Un’esperienza per amanti della musica jazz,
dello swing e della canzone d’autore.
Il primo lavoro discografico di
Francesca De Mori.
Nel disco ci sono 5 canzoni inedite e 3
canzoni di interpreti noti:
Battiato, Ornella Vanoni e Rossana Casale
Francesca De Mori racconta:
“La tecnica, compagna necessaria, ha tempi, regole e momenti in cui atterrare e in cui camminare in noi e con noi, ma la mia attenzione – grazie al mio cammino in Ipso e ai miei percorsi esperienziali nel mondo della Bioenergetica, Biomusica, Reiki, Theta Healing e il continuo studio dei movimenti del suono con il Metodo Funzionale della Voce – si pone anche al mondo emotivo, al corpo, all’uno che siamo.
La mia attività si svolge in Accademia di Musica Moderna (AMM) a Milano, presso il circolo Arci Ohibò (sempre per AMM) e presso l’Accademia F. Gaffurio di Lodi.
Grazie alle diverse provenienze dei musicisti, le storie rivisitate in maniera del tutto personale assumono un tocco speciale, offrono paesaggi sonori che possono essere divertenti, contagiosi e aperti a suggestive interpretazioni”.
Altre strade, il nuovo progetto musicale di Francesca De Mori,
mantiene quel che promette nel nome: i percorsi per arrivare alla musica
non solo sono altri, come testimoniano i differenti linguaggi dei
musicisti implicati, ma ci racconta anche che le strade della musica
sono sempre Altre, nel senso che aprono, sorprendono e lasciano
scorgere il nuovo, l’inedito. Il suono di questo lavoro è così,
imprevedibilmente fresco “come l’acqua” e ricco delle differenze
artistiche coinvolte che si sono lasciate contaminare tra loro in maniera
fertile e gioiosa. Il titolo, Altre strade, svela anche un percorso individuale
che i singoli artisti hanno dovuto cercare per arrivare a una sintesi
formale che conservasse le singolarità di un lavoro collettivo ma originale.
La musica, composta da Daniele Petrosillo, offre una notevole godibilità
nei ritmi e nelle melodie e la voce di Francesca De Mori – accompagnata da
Salvatore Pezzotti al piano e da Rino Dipace alla batteria – rende cantabili intervalli
sonori preziosi ma offerti con la limpidezza e la precisione che ogni “canzone”,
anche la più sofisticata, dovrebbe avere. Così, dopo aver ascoltato
Altre strade,
si può produrre quel fenomeno psichico detto catacustico, che riguarda cioè
una sorta di eco interiore del soggetto, responsabile
del “ritornello che si fissa in mente”.
Altre strade rende, dunque, omaggio a quel processo di reminiscenza
musicale – legato a ciò che Nietzsche chiamava il terzo orecchio
dell’artista – e fa sì che questi brani possano accompagnarci in alcuni
momenti della vita, per lo più significativi, in cui ci sorprenderemo
d’un tratto a cantarli.
– Laura Pigozzi
Per conoscere gli altri musicisti coinvolti e avere qualche informazione in più sul disco, cliccate su questo link: http://www.francescademo ri.it/discografia/
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