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settembre 28, 2012

LE PAYS NATAL – RICKY MANTOAN A TORINO IL 28 SETTEMBRE 2012

Ricky Mantoan è un prestigioso chitarrista e compositore. Ha iniziato a suonare a sette anni.

Chitarrista mancino ha elaborato, nella sua lunga carriera, uno stile molto personale, che è una particolare e originale sintesi tra il folk americano e quello europeo di matrice celtica.

Apprezzato a livello internazionale dalla critica specializzata, è considerato un virtuoso della chitarra elettrica e in special modo della pedal steel guitar.

Stimato da musicisti di spicco dell’area californiana, prende parte ai tours italiani di Skip Battin, Greg Harris, Sneaky Pete Kleinow, Roger McGuinn, John York, Gene Parsone.

Ha all’attivo numerosi lavori discografici, sia come solista che con artisti americani e italiani.

Il lavoro di Ricky Mantoan, Le Pays Natal (Edit 1996) è la realizzazione di un progetto che da diversi anni stava a cuore al musicista: invogliare gli ascoltatori, in particolare quelli più giovani, a ricercare le proprie origini, attraverso il linguaggio immediato della musica, al di fuori di etichette e vecchi clichés.

In ogni brano il musicista ha tratteggiato situazioni, emozioni e sentimenti vissuti da uomini che, in vari modi, hanno lasciato nella storia l’impronta dell’indomita gente valdostana: la storico Federico Chabod, contestato per aver voluto un’autonomia troppo “italiana”; Emile Chanoux, assassinato dai fascisti; Lino Binel, che finì in un lager per le sue idee; Albert Deffeyes, che associò al suo impegno culturale un tenero affetto per la regima Maria Josè; Joseph Marie Bréan, biografo di Chanoux; e poi il figlio stesso di Chanoux (Emile anche lui), morto suicida alcuni anni fa; Joseph Marie Trèves, che esortava tutti ad essere fieri della propria identità; infine i Salassi, gli antichi progenitori, sconfitti ma mai domati, deportati in terre lontane a consumarsi nella fatica e nei ricordi come i moderni emigranti, a cui è dedicato il brano che dà il titolo all’album.

Uomini che hanno vissuto e sofferto nello scenario unico dei nostri monti, e ci spronano a ritrovare, attraverso il loro ricordo, le nostre radici…le pays natal.

Venerdì 28 Settembre

dalle 21.00  Al Giardino Askatasuna, lato via Balbo di Torino

Ricky Mantoan ripropone alcune canzoni di questo importante lavoro nella serata  in ricordo di Alberto Cesa organizzata dall’ ass.culturale Cantovivo e Egin.

Sul palco ad accompagnarlo ci sarà la sua compagna Gloria, le chitarre e l’arpa celtica.

… Da sempre cultore della musica e della cultura celtica, Ricky si dedica da anni allo studio dell’ Arpa ed attraverso questo affascinante strumento fa oggi rivivere atmosfere medievali e rinascimentali che rievocano un mondo fatto d’incantesimi e    leggende. Nella sua musica sogno e realtà si fondono lasciando   sensazioni di delicata armonia interiore …

Programma

PRESENTAZIONE DEI LIBRI DI ALBERTO  a cura di Roberto Sacchi (folk bulletin-folkest) – “Con la ghironda in spalla” e “Il Canzoniere del Piemonte” oltre a proiezioni video, sempre dedicate ad Alberto.

A SEGUIRE LIVE ACUSTICO: Yo Yo Mundi (folk rock italiano), Egin (patchanka), Ricky Mantoan (del Branco Selvaggio) arpa, chitarra e voce con Gloria Berloso (voce e percussioni) e i Babemalà (folk popolare)

settembre 18, 2012

PHIL OCHS, alla riscoperta creativa della musica folk e al suo declino

Philip David Ochs, nato a El Paso il 19 dicembre 1940 e deceduto a Far Rockaway il 9 aprile 1976, ufficialmente per suicidio.

E’ da molto tempo che volevo interpretare la travagliata vita di Ochs, ho iniziato ad ascoltarlo intensamente una ventina d’anni fa, mi piace la sua voce e  comprendo le sue canzoni sempre accusatorie e la sua intensa vita, che è intrecciata alla crescita ed al riflusso del movimento dei diritti civili, alla riscoperta creativa della musica folk e al suo declino, per lo spostamento dei gusti giovanili verso la musica rock. La sua voce e la sua chitarra divengono la colonna sonora della ribellione nella battaglia per la democratizzazione del suo Paese e Phil può essere definito probabilmente il migliore dei cantautori politici ed il più fedele discepolo di Woody Guthrie.

Il suo esordio nel 1962 con All The News That’s Fit To Sing (1964), con The Bells, The Power And The Glory e Bound For Glory, e I Ain’t Marching Anymore (1965), con Draft Dodger Rag Ain’t Marching Anymore(1965), l’inno dei sit-in contro la guerra nel Vietnam (e per la quale Ochs venne bandito dalla programmazione radio e tv in tutta la nazione), subito divenuta l’inno degli obbiettori di coscienza.

Praticamente, Phil Ochs rivitalizza la tradizione del folk singer quale interprete di ogni rifiuto contro l’arroganza di potere. Noto per il suo spirito arguto, il suo umorismo sardonico, la sua pratica giornalistica come cronista, la sua condanna è tagliente e mirata. Ed è proprio con il concerto del 1962 a Columbus, organizzato dalla Lega Internazionale delle Donne per la Pace e la Libertà, che iniziano i primi guai per lui in seguito ad un articolo su un giornale periodico che lo definisce l’erede di Woody Guhtrie, noto come l’ammazza fascisti.

La sua espressione musicale è la trasposizione dei principali eventi di quell’epoca così difficile ma importante da conoscere. Usa la chitarra al posto della macchina da scrivere

In Concert (1966) contiene i suoi primi hit non politici, There But For Fortune e Changes, ma anche The Ringing For Revolution, che, sotto l’influsso di Dylan, è il suo maggiore sforzo politico-narrativo, il brano che lo colloca nelle posizioni piu` avanzate in assoluto della canzone di protesta. Ed è proprio a febbraio del 1966 che Ochs viene classificato come elemento pericoloso per la sicurezza nazionale. In quel periodo si accorge di essere controllato e durante i concerti, tra una canzone e l’altra, fa battute sugli agenti presenti ma nascosti tra il pubblico.

Quando, con Pleasures Of The Harbour(1967), tenta il capolavoro barocco alla Blonde On Blonde, i suoi limiti emergono  evidenti: mentre Bob Dylan continua la tradizione dei poets maudits, Ochs può  tutt’al più affidarsi allo spirito dei dandy romantici del primo Ottocento e sprofondare in arrangiamenti di archi e pianoforti (come in Crucifixion, elaborata suite ispirata all’assassinio di Kennedy). Di quel disco ambizioso si salvano le ballate, The Partye soprattutto Outsaid of a Small Circle Of Friends, una gioiosa musica per un ritratto di una generazione cinica.

Tape For California (1968), con la fiaba folk Joe Hill e un’eccentrica ballata pacifista, The War Is Over, contiene anche il suo ultimo capolavoro, When In Rome, in cui rivisita la storia dell’America con toni apocalittici da far dimenticare Desolation Row.

A metà gennaio del 1968 è tra i promotori del Partito Yippie, di sapore anarchico, all’insegna del spontaneismo e della provocazione contro il potere. Prima del Festival of Life è netta la sua posizione in vista della candidatura di Nixon ed è subito battaglia. La rivista di controcultura rock Rolling Stone raccomanda di stare alla larga da Chicago e pochi artisti confermano la loro presenza. La città diventa un campo di tafferugli, inseguimenti ed arresti. Ad agosto dello stesso anno Ochs canta al concerto di protesta e si preoccupa per il numero di poliziotti presenti, purtroppo alla fine del concerto si scatena la repressione con numerosi arresti, per dimostrare la forza dello Stato. Phil continua a cantare ed animare le manifestazioni antimilitaristiche ma in lui inizia a presentarsi una terribile malattia, mentre la polizia lo perseguita in ogni forma e modo (Fonte: Freedom of Information Act, archivi polizia, FBI e CIA).

La depressione di cui soffre si fa evidente in Rehearsals For Retirement (1969), autobiografia critica a ritmo di rock and roll in cui Ochs si riconosce paladino romantico dei valori della Nazione Americana. La ballata autobiografica My Life riecheggia una preoccupazione che scivola nella paranoia : “Prendetevi tutto ciò che ho, ma staccate le vostre spine dal mio telefono e lasciatemi vivere in pace”. Anche se sconfortato, Ochs canta molte canzoni contro la partecipazione statunitense alla guerra nel Vietnam.

Il suo ultimo concerto, alla Carnegie Hall, è un colossale fiasco anche perché Ochs si ostina  a interpretare brani di rockabilly davanti a un pubblico che vuole ancora ascoltare il folksinger arrabbiato. Greatest Hits (A&M, 1970) è, nonostante il titolo, una raccolta di canzoni in stile country, per quanto prodotte da Van Dyke Parks. La  sua vena creativa è ormai inaridita. L’autobiografica No More Songs, tristissima,  è il suo testamento.

The Millennium Collection (A&M, 2002) e` un’antologia di quest’ultimo periodo.

Farewell and Fantasies (Rhino) e` un boxset di tre dischi che raccoglie 53 canzoni.

Il 9 aprile 1976, Phil Ochs si suicida. Le sue ceneri vengono disperse dal torrione del castello di Edimburgo per onorare un suo preciso desiderio, sua madre era nata lì.

PHIL OCHS ♥

settembre 16, 2012

ROCK ROSSO E MUSICA FOLK

La storia del musica folk si espande intorno all’anno 1960. Prima ancora e durante la seconda guerra mondiale la maggioranza degli artisti statunitensi è contro il fascismo e trova  consenso nei movimenti pacifisti e diventa simpatizzante del partito comunista. La repressione e la limitazione della libertà in quel periodo furono altissime e molti musicisti non potevano pubblicare i loro dischi e non veniva loro concesso il permesso di esibirsi in concerto.

Alcune canzoni molto popolari furono scritte o riprese cambiandone una parte del testo come Guantanamera, dal grande Pete  Seeger, newyorkese e militante nel partito comunista.

La culla del folk che rinasceva fu proprio il quartiere tra Broadway e la 14° strada, le manifestazioni canore avvenivano nei campus universitari dove tutti i principali folk singers come il già citato Pete Seeger, Bob Dylan, Joan Baez e Peter, Paul & Mary, diedero vita al più importante movimento pacifista della storia degli Stati Uniti con canzoni e ballate contro la guerra del Vietnam come We Shall Overcome che nel 1963 al Newport Festival cantarono insieme tenendosi per mano. Ancora oggi quel ricordo simboleggia anche tra le nuove generazioni un periodo molto significativo di lotta pacifica contro la guerra e le sue atrocità, attraverso altre canzoni come Where Have All the Flower Gone Turn Turn Turn . Altri artisti,  fino ai giorni nostri  hanno interpretato queste canzoni portando il messaggio di pace in tutto il mondo.

Pete Seeger giovane

Pete Seeger, militante convinto tanto che gli uomini dei servizi segreti lo chiamavano  Stalin’s song bird, non si perdeva mai d’animo e suonava in ogni luogo e anche a casa d’amici; su youtube si possono trovare molti video al proposito dove Seeger duetta con Woody GuthrieSwan Phillips, Donovan tanto per citare dei nomi famosi ed importanti. Lo stesso Woody ed  I Weaver, il gruppo con cui suonava Pete Seeger, furono ostacolati in tutti i modi: non ricevevano ingaggi radiofonici e le radio non trasmettavano le loro canzoni, i governatori di alcuni stati non concedevano loro il permesso di entrare. Woody Guthrie fu schedato come il nemico pubblico n.1 per una canzone in particolare “Il bandito dell’Oklaoma” ( una similitudine con Robin Hood), dove difendeva i poveri contro la violenza e gli abusi dei poliziotti mentre criminalizzava i grossi uomini d’affari. Questa canzone è stata simbolo di numerosi concerti in tutto il mondo con i più grandi protagonisti della storia della musica popolare e di protesta : i Byrds, James Taylor, Bob Dylan, Joan Baez, Jack Elliott, C. Joe McDonald. Arlo Guthrie e molti altri di grosso spessore artistico. I Weavers si sciolsero, dopo l’accusa di essere filo comunisti, perché non trovavano ingaggi e la casa discografica li aveva abbandonati. Uno di loro addirittura per aver rifiutato di accusare i suoi compagni  al processo, fu condannato ingiustamente a 5 anni di carcere e dopo aver scontato la pena si trasferì definitivamente in Inghilterra. Pete Seeger al processo cercò di suonare il suo banjo e di spiegare i testi delle sue ballate. Non gli fu permesso di farlo in quell’occasione dentro l’aula ma appena uscito cantò una delle sue canzoni più significative. In seguito fu condannato, uscì sotto cauzione  e nel giudizio d’appello ottenne la cancellazione della condanna. Intanto la sua carriera artistica fu ostacolata pesantemente. Molti artisti e amici che nutrivano simpatia per lui trovarono la stessa sorte.

Pete Seeger

Ma Pete Seeger diventa il simbolo del movimento pacifista, e altri musicisti appoggiano la sua campagna d’informazione con canzoni, ballate e tanta musica importante: Tom Paxton, Phil Ochs, Richard Farina, Joan Baez, Bob Dylan ed Eric von Schmidt.

In quel periodo (1963) nascono canzoni importanti proprio per combattere la folle determinazione di uccidere uomini di colore, comunisti, pacifisti e persone che contestavano di non avere gli stessi  diritti civili dei grossi uomini d’affari che erano tutti di razza bianca.

Pete Seeger diventa un simbolo pacifista perché lotta contro la guerra con il suo strumento musicale: il banjo. Poco più di un anno fa e già novantenne ha cantato con Bruce Springsteen If your love Your Uncle Sam per chiedere il ritiro dei militari stranieri dall’Afghanistan.

Pete Seeger and Bruce Springsteen

Pete Seeger non aveva molta simpatia per gli strumenti elettrici e con Bob Dylan ebbe molti contrasti . Solo dopo l’incisione del secondo album dei Byrds, che intitolarono Turn Turn Turn, brano celebre di Seeger, arrangiato con chitarre elettriche, basso e batteria, il celebre Maestro fece pace con il rock, perché capì che sarebbe diventata l’espressione musicale più importante per la generazione dei giovani. Significativo è l’unione artistica con il boss del rock, Bruce Springsteen. Nel 2006 the Boss porta in giro per il globo The Seeger Session, un concerto di canzoni rivisitate magistralmente con chitarre elettriche, basso, batterie, saxofoni e quant’altro e nel 2009 insieme aprirono il concerto a Washington per il nuovo presidente degli Stati Uniti e di colore, Obama.

 ♥    

settembre 1, 2012

Il Country-Rock, le origini negli States e le sue ramificazioni in Italia.

E’ quasi certo che il creatore dell’espressione musicale definita country rock, sia  Gram Parsons, autore e chitarrista dei Byrds e dei Flying Burrito Brothers. Il suo stile di vita e tutta la sua musica hanno influenzato molti musicisti e sono bastati pochi anni della sua esistenza, dato che è morto a soli 26 anni, per conquistare il pubblico americano e poi in parte e molto più tardi quello europeo. Se Gram Parsons è tra i più acclamati dalla critica della musica country-rock, Neil Young è molto probabilmente il più conosciuto in tutto il mondo; il suo immenso lavoro con i Buffalo Springfield, Crosby, Still e Nash ed i suoi album da solista hanno avuto un’enorme influenza fino alla nascita di Prairie Wind nel 2005, un album che ricorda il suo più famoso disco Harvest.
Negli Stati Uniti, la Band di Bob Dylan mescola rhythm & blues e rock & roll per creare una musica monumentale. Bob Dylan ha registrato alcuni album in stile country, ricordo in particolare il famoso Nashville Skyline del 1969. Altri artisti di quel periodo storico così importante per la storia della musica e fortemente influenzati da questa speciale miscela musicale, sono i Creedence Clearwater Revival con Fortunate Son, i Poco con Pickin’ Up The Pices, i Little Feat con Love Long Distance, i New Riders of The Purple Sage con l’album omonimo e gli Ozark Mountain Daredevils con “Jackie Blue”.
Alcune canzoni e opere per capire meglio questa importante espressione culturale sono:

“Suithart of the Rodeo” (LP) dei Byrds (con la partecipazione di Gram Parsons)
“Lay Me Down” (canzone)di David Crosby e Graham Nash
“White Line Fever” (canzone)dei Flying Burrito Brothers
“Christine’s Tune” (canzone) di Hillman e Parsons (F.B.B.) . I due amici musicisti girano da un locale a l’altro di Los Angeles ed un giorno vengono invitati da una amica molto ricca di nome Christine ad un party dove suona in una band country-rock, la pedal steel guitar di Peter Kleinow, detto Sneaky. La nascita dei F.B.B. avviene qui e con questa session: Chris Hillman (chitarra e mandolino), Gram Parsons (ritmica e keyboards), Sneaky Pete (steel guitar), Chris Ethridge (basso e piano), Michael Clarke (batteria) ed altri amici musicisti. Il capolavoro assoluto che deriva da questa geniale formazione prende il nome di “Gilded Palace of Sin” (1968-1969), album molto rappresentativo per la musica californiana.
“Riverside” (canzone) degli America
“Black Water” (canzone) dei Doobie Brothers
“The Weight” (canzone) della Band
“Hole in the Wordl” (canzone) degli Eagles
“Take it Easy” canzone già incisa dagli Eagles e ripresa nel 1973 dal suo autore Jackson Browne, registrata con la partecipazione di Sneaky Pete, David Lindley, David Crosby, Joni Mitchell, Glen Frey e Don Henley.

La musica country raggruppa forme musicali popolari ed è nata negli Stati Uniti del sud (Monti Appalachi) ed ha le sue radici nella musica tradizionale popolare, nella musica celtica, nella musica gospel ed old-time music, si evolve rapidamente intorno al 1920. Precedentemente la definizione per indicare l’espressione musicale è  “Hillbilly” ma il termine ritenuto degradante per indicare una musica bella e popolare scompare definitivamente nel 1970. Elvis Presley è uno dei più importanti solisti di country di tutti i tempi, è soprannominato “Il gatto Hillbilly” in un programma radiofonico Louisiana Hayride, ed in seguito di rock’n roll.
Gli immigrati nei Monti Appalachi meridionali hanno portato la musica e tutti gli strumenti del Vecchio Mondo: il violino irlandese, il salterio tedesco, il mandolino italiano, la chitarra spagnola ed il banjo africano. Le interazioni tra i musicisti di diverse etnie hanno creato una musica unica nel Nord America e nel primo novecento era costituita soprattutto dal violino, dalla chitarra e dal banjo. Le registrazioni su dischi di questa musica country è indicata come “Old time music”.
Per tutto il 19° secolo, gruppi di immigrati provenienti dall’Europa, in particolare da Irlanda, Regno Unito, Germania, Spagna e Italia, si trasferiscono in Texas e interagiscono con i messicani, i nativi americani e le comunità degli Stati Uniti che si erano stabilite in Texas. Il risultato di questa convivenza ha fatto emergere dei tratti culturali che si sono radicati nella cultura stessa di tutte le sue comunità. I coloni delle zone, provenienti dalla Germania e la Repubblica Ceca frequentano le grandi sale da ballo nel Texas dove i contadini e gli abitanti delle comunità, trascorrono le serate danzando il valzer e la polka. Lo strumento usato, per la sua capacità di riempire ampiamente queste sale è la fisarmonica, strumento inventato in Italia.
La prima registrazione commerciale di ciò che può essere considerata musica country è “Sallie Gooden” ed è eseguita nel 1922 per la Victor Record. Ancora oggi questo classico viene eseguito da tutti i gruppi di bluegrass. Il primo cantante country ad avere successo a livello nazionale nel 1924 è stato Vernon Dalhart con “Wreck of Old ‘97” e “Lonesome Road Blues”. Dal 1924 al 1934 vengono registrati molti “hillbilly” di musicisti blues, mentre la steel guitar suonata con una barra d’acciaio ed i picks, appare già nel 1922, quando Jimmie Tarlton incontra il famoso chitarrista hawaiano Frank Ferera sulla West Coast.
Jimmie Rodgers e la Carter Family sono molto presto considerati degli importanti musicisti country e le loro canzoni celebri sono registrate a Bristol il 1° agosto 1927. Rodgers fonde gospel, hillbilly, jazz, blues, pop, western e folk, e le sue migliori canzoni sono  le sue composizioni, tra cui “Blue Yodel”, che ha venduto oltre un milione di copie. Jimmie Rodgers è quindi considerato il principale esponente del country degli inizi. A partire dal 1927 e per i successivi 17 anni, la Carter Family ha registrato circa 300 ballate, canzoni tradizionali, canzoni country ed inni Gospel Old Time Music, tutte rappresentative del folklore del sud-est degli States.
Nel 1929 uno degli effetti della Grande Depressione è la drastica diminuzione della vendita dei dischi mentre la radio diviene una fonte popolare d’intrattenimento e gli spettacoli di musica country con ballo di gruppo, (da non confondersi con l’inflazionata Line Dance odierna, di moda in alcuni locali e pub nostrani), si diffonde in tutto il sud, a nord fino a Chicago e verso la California.
Alla fine della seconda guerra mondiale, Lester Flatt & Earl Scruggs hanno messo insieme un gruppo con Bill Monroe e Roy Acuff e cominciano ad esibirsi al Grand Ole Opry di Nashiville nel Tennessee con strumenti esclusivamente acustici e definiscono questo modo di suonare musica, bluegrass.

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  Musica Bluegrass                                                    .                                                   Musica Country

Contrabbasso     Mandolino                                       .                                                  Batteria              Basso  elett.

Violino       Chitarra                                                      .                                                  Chitarra elett.  Steel Guitar

Banjo      Dobro                                                           .                                                   Vocals

Vocals

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bluegrass…………………………………………………… Principali  artisti………………………………………………………….country

 

Bill Monroe and Bluegrass Boys………………………………………………………………………Merle Haggard

 

Country Gentlemen ……………………………………………………………………………………….Jonnhy Cash                                

 

Osborne Brothers…………………………………………………………………………………………..Willie Nelson

 

Foggy Mountain Boys……………………………………………………………………………….Waylon Jennings

 

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Nell’estate1981 i Flying Burrito Brothers sono in Italia per una tournée. In quella occasione il bassista Skip Battin vuole conoscere il chitarrista Ricky Mantoan autore di Down in Memphis, disco d’oro della Lomax della rivista Omaha Rainbow, inserito tra i cinquanta migliori brani dell’anno (LP Ricky, 1980). I componenti della band hanno ascoltato il disco di Ricky Mantoan rimanendone impressionati per lo stile americano del suo modo di suonare e cantare. Il chitarrista franco-italiano, che nel 1978 ha fondato il gruppo Branco Selvaggio dopo varie esperienze, incontra i Burritos: Skip Battin, Sneaky Pete, Gib Guilbeau, John Beland e John Mauceri a Torino. Qualche mese dopo Ricky Mantoan, suona con Skip Battin e Chris Darrow in un concerto a Cossato in Piemonte, la stessa serata è aperta dal Branco Selvaggio con brani country-rock.
Inizia così la lunga collaborazione tra i Burritos , i Byrds e il chitarrista italiano che dura fino al 1994 (Concerto di Ginevra- The Byrds Legacy). In Italia e forse anche in Europa, Ricky Mantoan è l’unico artista che si è avvicinato maggiormente al country-rock ed il primo che introduce la pedal steel guitar, diventandone il caposcuola in Europa. Con il Branco Selvaggio ha fatto conoscere la musica californiana da nord a sud dello stivale, con numerosissimi concerti e la pubblicazione di alcuni dischi come solista, con il Branco, con Skip Battin, Sneaky Pete , John York, Roger McGuinn, Greg Harris e molti altri.
Gloria Berloso

Branco Selvaggio Country-Rock Band dal 1978